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COMUNICAZIONI REGIONALI - DETTAGLIO NEWS


Rossi su LP aspettiamo un confronto
di Scatizzi Marco Toscana
Numero 61 del 21/03/2016

Oggetto: ansa_Rossi, abolire libera professione intramoenia
POL: Sanità 2016-03-17 13:23
Sanità: Rossi, abolire libera professione intramoenia
Governatore propone legge iniziativa popolare a Parlamento
FIRENZE
(ANSA) - FIRENZE, 17 MAR - "In sanità basta con la libera professione, fonte di diseguaglianza e di corruzione", "bisogna fare una cosa davvero di sinistra: abolire la libera professione intramoenia". Lo afferma il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, sul suo profilo Facebook.
"In Toscana abbiamo due grandi medici indagati - ricorda -, il chirurgo toracico Macchiarini e il cardiochirurgo Stefàno.
L'accusa è più o meno la stessa: avere sospinto i malati verso la libera professione a pagamento. Se hanno sbagliato dovranno pagare. Ma a quanti cittadini è capitato di sentirsi rispondere che a "pagamento si fa prima?. Purtroppo, credo, a molti".
Secondo Rossi "chi lavora nel pubblico deve essere a tutti gli effetti un dipendente pagato dallo Stato e non può né deve aprire bottega in proprio. Semmai è giusto che chi è bravo e lavora di più sia pagato di più". Il governatore toscano, e candidato alla segreteria nazionale del Pd, propone "di promuovere una legge di iniziativa popolare al parlamento.
Cambiare si può. Abolendo la libera professione intramoenia d'incanto spariranno le liste d'attesa. Mi ci gioco la faccia e tutto il resto". "Per non parlare - dice ancora - della necessità di affermare sempre e comunque il rapporto di lavoro esclusivo evitando che i cosiddetti extramoenisti lavorino al mattino in una struttura pubblica e al pomeriggio in una privata, verso la quale è probabile sentirsi impegnati a portare utenza", conclude.
In merito al contenuto delle affermazioni del Presidente della Regione Toscana, che ho voluto riportare qui fedelmente devo fare alcune riflessioni. Dato che parlando di Libera Professione cita due chirurghi credo che sia lecito sentirsi chiamati in causa direttamente.
1. Il dott. Pierluigi Stefano, cardiochirurgo che a Careggi lavora dal 2000 ed ha ridato lustro e dignità alla cardiochirurgia di Firenze, che prima del suo arrivo versava in condizioni disastrose, non può essere accostato al dott. Macchiarini. I problemi giudiziari del primo riguardano la gestione della lista d'attesa e non il suo scarsissimo volume di Libera Professione, mentre il secondo è inquisito per truffa ed altri 4 o 5 capi d'imputazione, con un curriculum agli onori della cronaca nera e rosa, che lo rendono altro rispetto al decoro e l'onore della nostra professione, per non parlare di chi l'aveva a tutti i costi voluto. Rossi dovrebbe almeno avere il pudore del silenzio.
2. Riguardo all'affermazione che togliendo la Libera Professione, come d'icanto le liste d'attesa sarebbero scomparse, che fa Rossi, è falsa e sottintende ad un ragionamento profondamente offensivo per noi chirurghi. E' falsa perchè la LP aggiunge lavoro alla "produzione" istituzionale, FUORI dall'orario di servizio, e rappresnta il 20% circa delle visite chirurgiche complessive e lo 0,8 degli interventi chirurgici!!!!!! Di cosa stiamo parlando? Ma il ragionamento inaccettabile che mi ha indignato è che se fosse vera l'affermazione di Rossi, noi saremmo tutti disonesti, lavorando meno per gonfiare la LP,e, non avendo più "bottega" poi, finalmente lavoreremo di più. Questo sottinteso è veramente rivelatore di un astio verso noi Professionisti inaccettabile, sapendo bene che il SST si regge sul lavoro, l'abnegazione e l'amore per i pazienti di tutti noi, che lavoriamo ben oltre il dovuto.
3. Come si è comportato lui quando ha avuto bisognao del SST? I 130 milioni di euro all'anno che la LP dei medici porta nelle casse del SST come sarebbero reperiti in questi tempi di vacche magre?
Come in ogni rapporto fra domanda e offerta è solo aumentando il numero degli interventi chirurgici che calerebbero le liste d'attesa, come si concilia questo con il calo del 15% dei chirurghi del SST negli ultimi 5 anni? Per aumentare l'offerta bisogna assumere chirurghi, anestesisti e infermieri, far funzionare al meglio le Sale Operatorie e non inaugurarle in pompa magna e poi asfissiarle con il sottoutilizzo e la malgestione.
Sfido ad un confronto con i "suoi" chirurghi Rossi, in televisione, dove vuole, perchè possiamo confrontarci e poi saranno le persone con la loro testa a farsi un'opinione. Resto a disposizione se vorrà.
Sono stato molto soddisfatto dalla posizione dell'Assessore Saccardi, che si è smarcata dalle posizioni di Rossi : credo sia giunta l'ora invece di rivedere, laicamente, senza pregiudizi la delibera GR 638/2009, densa di ideologia e largamente disattesa.
Credo che se siamo onesti e trasparenti non dobbiamo avere nessuna paura e rivendicare l'orgoglio di chi cura e cerca di guarire i pazienti: questi siamo NOI!
Concludo allegando il Programma quasi definitivo del Convegno regionale ACOI Toscana e Umbria del 7 maggio prossimo : vi aspetto tutti a Firenze!
Un abbraccio
Marco Scatizzi