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MINISTRO GRILLO: CONTRATTO DI FORMAZIONE-LAVORO PER MEDICI SPECIALISTI
di Ufficio 
RASSEGNA STAMPA del 02/04/2019 3573

"Riguardo alla formazione dei medici specialisti, pur essendo la competenza prioritariamente dei colleghi del MIUR, credo che sia finalmente ora di aggiornare il Contratto di formazione specialistica, elevandolo a vero e proprio contratto di formazione-lavoro. Penso che sia utile ragionare su un unico canale formativo, garante di omogeneità ma anche dinamismo e flessibilità per tutti i nostri giovani professionisti, guidati e supervisionati nel percorso dall'Università, inseriti in reti formative ampliate con un più ampio e maggiore coinvolgimento delle strutture SSN". Lo scrive su Facebook il ministro della Salute Giulia Grillo. "Il medico in formazione, pur non potendosi considerare sostitutivo del personale strutturato, è pur sempre un professionista e non un semplice studente. Ritengo opportuno - prosegue - che via via che le competenze, necessariamente da certificare, siano apprese, queste possano consentire a questi professionisti di contribuire in un contesto regolato, legale e trasparente, all'erogazione delle prestazioni nel nostro servizio sanitario. In tanti Paesi europei è già così: per quale motivo i giovani medici italiani dovrebbero essere considerati eterni studenti? sono forse da meno? Tanti giovani su cui abbiamo investito sono oggi costretti a fuggire in quei Paesi per via dell' "imbuto formativo" e proprio lì iniziano a lavorare e formarsi, giustamente valorizzati e retribuiti, come i loro colleghi stranieri".
"Non prendiamoci in giro, sappiamo tutti che negli ospedali universitari gli specializzandi già giocano un ruolo cruciale nel sostegno del sistema e nel suo funzionamento, ma perché non estendere questo effetto positivo anche alle altre strutture e con le tutele necessarie? Già oggi - ricorda il ministro - le Regioni finanziano una quota di borse e giustamente auspicano un ritorno dell'investimento erogato, molte chiedono anche di poter assumere medici non specialisti da formare. "Per azzerare l'imbuto formativo e affrontare efficacemente l'ereditata carenza di medici specialisti, tutti gli attori devono far squadra: Stato e Regioni possono concorrere a ripensare in un nuovo contratto il ruolo del medico specializzando, garantendo sia la formazione che un importante potenziamento di cui oggi i nostri servizi sanitari hanno bisogno", conclude Grillo