"Il Servizio Sanitario Nazionale vive un momento molto delicato. Dopo anni di crisi economica, di tagli lineari, blocco del turn-over, riduzione di posti letto ed esplosione dei costi della medicina difensiva, la sanità pubblica ha bisogno di essere ripensata, rilanciata e valorizzata. La politica si trova davanti a un bivio: riformare ed investire sul Servizio Sanitario Nazionale per continuare a garantire a tutti i cittadini il diritto alla salute oppure abdicare al proprio ruolo e lasciare che progressivamente e inesorabilmente l'accesso alle cure di qualità sia non più un diritto universale ma un privilegio per chi può permetterselo. Per questo lanciamo un appello alle forze politiche affinché' adottino il nostro Manifesto per la Salute, principi e strategie per mantenere il nostro Ssn ai massimi livelli mondiali: 1) rispetto e piena applicazione dell'Art.32 della Costituzione che garantisce a tutti i cittadini il diritto alla salute e modifica del Titolo V per garantire in tutte le regioni d'Italia l'accesso alle cure con alti standard di qualità, puntando all'azzeramento del turismo sanitario e alla diminuzione del divario Nord-Sud; 2) riforme strutturali per garantire nel tempo la piena sostenibilità di un sistema sanitario universalistico; 3) definizione di un nuovo modello formativo per garantire la migliore preparazione possibile ai giovani medici e bloccare la fuga di cervelli e giovani professionisti. Ci auguriamo che la politica rifletta su questi temi, che sono di interesse generale, e, soprattutto, dia risposte". Lo afferma in una nota il presidente Acoi (Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani) Pierluigi Marini.