Milano 23 febbraio 2018
ACOI Lombardia ha incontrato i candidati alla Presidenza della Regione Lombardia all’AIMS di Milano, il pomeriggio del 22 febbraio. Ospiti di Raffaele Pugliese, Direttore del Centro, che ha messo a disposizione la sede della riunione, abbiamo incontrato la Consigliera Paola Macchi, per il Movimento 5 stelle, l’avvocato Attilio Fontana candidato del Centro-destra e il dott.Giorgio Gori candidato del PD.
Abbiamo ascoltato da ognuno di loro una valutazione generale sulla situazione sanitaria della Lombardia ( il problema della cronicità è oggi al centro dell’attenzione ) e poi posto poche sintetiche domande sui possibili sviluppi futuri.
Tutti hanno convenuto sulla necessità di diminuire i costi con un contenimento della spesa per cronicità ( attualmente il 70% del totale) e di aumentare gli stanziamenti alla sanità; il Movimento 5 Stelle attraverso un’azione anticorruzione che recuperi sprechi e dispersioni, il Centro-destra attraverso i meccanismi di riallocazione delle risorse che la devoluzione potrebbe consentire, il PD attraverso una razionalizzazione della gestione delle risorse e la centralizzazione delle gare, che consentirebbe notevoli risparmi. Il Dr.Gori ha anche affermato che l’adozione di una normativa sanitaria non più costretta alla mera esecuzione delle norme ministeriali darebbe alla Regione la possibilità di sviluppare una politica originale, capace di maggiore efficienza.
Il secondo problema affrontato è stato quello della mancanza dei professionisti. La ricetta 5 stelle è più medicina preventiva per ridurre le necessità assistenziali e più assunzioni, anche se il numero dei laureati è insufficiente e quindi solo nel lungo termine una politica di tal genere potrebbe avere successo. A favore della reintegrazione degli organici si è schierato l’avv.Fontana, sottolineando che per stabilire il contingente medico degli ospedali bisognerebbe utilizzare il criterio del rapporto chirurghi/prestazioni piuttosto che il rapporto medici/abitanti: la Lombardia dà assistenza a un significativo numero di fuori regione e questo volume di attività dovrebbe essere considerato nello stabilire il numero dei medici necessario. Il Dr. Gori ha sostenuto la necessità di dare spazio alla programmazione regionale degli specialisti anche attraverso l’istituzione di un congruo numero di borse aggiuntive a quelle ministeriali per preparare il ricambio generazionale che ci attende. Tutti hanno convenuto sulla necessità che i professionisti possano dedicarsi al malato tralasciando l’enorme mole di lavoro burocratico che ad oggi ricade su di loro.
La salvaguardia dei piccoli ospedali e la rotazione dei professionisti è la soluzione propugnata dalla Consigliera Macchi per quanto riguarda l’adeguamento della rete assistenziale previsto dal DM 70; per l’avv.Fontana e il Dr. Gori, non è possibile stabilire a priori il disegno della rete assistenziale che deve essere calibrata sulle esigenze della popolazione e la capacità delle strutture di esprimere una sanità sicura ed efficiente: in questo caso le posizioni dei due candidati non sono sembrate significativamente diverse.
Infine, il problema del rapporto fra sanità pubblica e sanità privata convenzionata: il Movimento 5 stelle è assolutamente contrario all’ulteriore sviluppo della sanità privata ( che anzi andrebbe ridotta), mentre sia il Centro-destra che il PD ritengono che la sanità privata debba avere un ruolo significativo a sussidio di una sanità pubblica più forte e ben incentivata. L’avv.Fontana ha sottolineato il valore della libera scelta del cittadino e la virtuosità della competizione all’eccellenza che la Regione Lombardia ha saputo suscitare fra i suoi operatori.
E’ stata una bella riunione, con tante domande dal pubblico e un dibattito giudicato dagli stessi candidati utile e interessante. Siamo contenti di sapere che forse c’è una risposta alle nostre preoccupazioni, speriamo che alle dichiarazioni d’intenti segua un vero impegno.
Diego Foschi, Giuliano Sarro, Ildo Scandroglio