Notizie

Comunicazione Presidente Marini

Cari amici,
La condizione che stiamo vivendo da Chirurghi, da Medici, da Genitori o Figli richiede di dare ancora di più di quello che ogni giorno eravamo abituati a dare, unendoci ai Medici delle altre specialità per combattere l’angoscia, la fatica il dolore di vedere Colleghi che si ammalano o che tragicamente ci lasciano per aver sostenuto le attività nei nostri Ospedali e assistito i nostri Pazienti contro l’epidemia da Covid-19.
Siamo costretti, come dicono gli amici della SIAARTI, a ragionare e forse rivedere principi come appropriatezza clinica, proporzionalità delle cure, giustizia distributiva e allocazione di risorse. Tali principi si sono imposti drammaticamente in alcune regioni e potrebbero diventare altrettanto drammaticamente attuali in altre.
Noi siamo i Chirurghi Italiani ed in questo momento la nostra Coscienza, la nostra Etica e la nostra Professione ci spingono a combattere ogni giorno, insieme ai nostri Colleghi, questa grande battaglia contro la più grande emergenza sanitaria che il nostro Paese abbia vissuto in questi ultimi decenni.
Dobbiamo essere estremamente razionali sulle priorità cliniche specie nelle zone critiche. C’è consenso generale e condiviso anche con le istituzioni nel garantire le cure Chirurgiche in ogni tipo di urgenza e ai malati oncologici rivedendo la dove necessario i percorsi assistenziali anche alternativi a quelli tradizionali, con l’unico principio ispiratore di garantire ai nostri Pazienti il massimo della qualità e della sicurezza delle cure che è poi il nostro motto. Quando sarà necessario costruire una rete che permetta di spostarsi dal proprio ospedale ad un altro per garantire nei tempi corretti le nostre cure ai Pazienti Oncologici ebbene lo abbiamo già fatto e lo faremo tutte le volte che servirà, muovendoci sempre di concerto con gli amici Anestesisti. E’ necessario eseguire sempre per i Pazienti che devono ricoverarsi in elezione oncologica il triage domiciliare per verificare lo stato generale di salute di chi deve entrare nei nostri reparti.
Credo che quello che sta accadendo in Italia cambierà o meglio dovrà cambiare l’assetto e l’impostazione di molte delle attività afferenti al nostro sistema sanitario.
Non è questo il momento di parlare di queste cose, oggi è il momento di lavorare, lavorare e ancora lavorare, non perché siamo degli “Eroi” ma perché noi siamo questo.
Sapete bene quello che penso e dico da anni e quando tutto questo sarà finito ci organizzeremo per incontrarci, con tutta la comunità dei Chirurghi Italiani, per il piacere di vederci e per parlare di futuro. Pensare e parlare oggi di futuro servirà a vincere l’angoscia di questo drammatico periodo.
Grazie per quello che state facendo. Grazie a tutti i Colleghi, agli Infermieri, ai Tecnici, ai Volontari e a tutto il personale che a vario titolo lavora nelle strutture sanitarie.
ACOI non chiude e non esitate a contattarci e contattarmi personalmente per ogni motivo riteniate utile. Stiamo monitorando con tutto il Consiglio Direttivo attraverso tutte le fonti quello che sta accadendo in Italia e tutti noi siamo al vostro servizio.
Un caro abbraccio a Voi e alle vostre Famiglie.
A presto
Pierluigi Marini
Presidente ACOI