Il concetto di "soft law" riferibile alle LG, ha assunto sempre maggiore rilievo come parametro di orientamento della condotta medica e valutazione della sua correttezza tanto nei paesi di Common law (UK) quanto di Civil law (Francia).
Anche in Italia a seguito dell'ufficialità del riferimento delle LG nella legge Gelli (L. 24/2017) la giurisprudenza si è espressa sempre più chiaramente in proposito.
Di recente la Cassazione ha censurato il difetto di motivazione di una sentenza di condanna penale per responsabilità medica per omesso riferimento alle linee guida oltre al giudizio controfattuale e nesso causale.
Infatti per condannare i Giudici devono tener conto di una serie di elementi puntuali che debbano risultare provati al di là di ogni ragionevole dubbio, tra questi l'inosservanza di linee guida precise che occorre menzionare e buone prassi. Significativa in proposito è la sentenza 2483/2021 della IV sez. penale della Cassazione.
Il caso riguardava una condanna per lesioni personali colpose ascritte ad un chirurgo per incorretta medicazione di una ferita per ustioni.