“Nei giorni scorsi, la delegazione dell’Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani è stata ricevuta dalla Commissione per lo studio e l’approfondimento delle problematiche relative alla colpa professionale medica istituita dal Ministro della Giustizia Carlo Nordio. Un colloquio utile dove abbiamo presentato le nostre proposte frutto di un intenso lavoro di analisi e approfondimento a firma del gruppo di lavoro / tavolo tecnico ACOI formato da giuristi e clinici che hanno offerto, alla nostra società scientifica, un contributo straordinario”
E’ quanto dichiara una nota il Presidente ACOI Marco Scatizzi.
“Il grande apprezzamento dei membri della commissione verso le nostre proposte ci fa ben sperare: questa potrebbe essere l’occasione per un reale miglioramento della condizione dei chirurghi italiani nei confronti del contenzioso medico legale. In particolare - continua la nota - abbiamo presentato cinque proposte che possono andare nella direzione auspicata dal Ministro Nordio, e cioè quella di ‘tutelare sia il paziente che il medico: l’operatore sanitario ha il diritto di lavorare con tranquillità, il malato ha il diritto di non essere sottoposto ad esami inutili e costosi, solo perché il medico pensa così di difendersi da possibili aggressioni giudiziarie’”.
Le cinque proposte consegnate alla commissione riguardano:
la responsabilità dell’operatore sanitario: disposizioni in materia penale;
la responsabilità della struttura: disposizioni in materia civile
la responsabilità della struttura: disposizioni in materia penale
le commissioni regionali di conciliazione
condotte riparatorie causa di non punibilità.
Ognuna di queste proposte entra nel dettaglio della situazione attuale con riferimenti giuridici, casistiche ma anche offrendo un panorama nazionale ed europeo: l’intento delle proposte infatti, oltre a voler superare i problemi giuridici, sociali ed economici legati al contenzioso, è quello di offrire alla commissione anche spunti di riflessione legati alle scelte fatte da paesi come Francia, Danimarca, Germania, Finlandia, Svezia, Belgio o ancora esperienze positive come successo in Alto Adige.
“Siamo convinti - prosegue Scatizzi - che sia possibile, per l’intero sistema sanitario e giuridico nazionale, mutuare best practices che hanno impresso una svolta positiva su una materia complessa ma riformabile”.
“Le nostre proposte - conclude la nota - cercano di affrontare in maniera organica un problema che in Italia produce ben 35600 azioni legali ogni anno che vengono intentate contro medici e strutture sanitarie e che si concludono, nel 95% dei casi, con assoluzione o archiviazione. E’ un paradosso che incide pesantemente nella vita professionale di migliaia di colleghi e ovviamente anche nella vita dei nostri pazienti. Siamo certi - conclude la nota - che grazie al lavoro dei nostri giuristi e alla sensibilità della Commissione istituita dal Ministro Nordio il nostro Paese potrà finalmente fare un passo in avanti”.
Roma, 19 giugno 2023
Ufficio stampa ACOI
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